Fiche Film
Cinéma/TV
LONG Métrage | 2011
Ferrhotel
Pays concerné : Italie
Support : DigiBeta
Durée : 73 minutes
Genre : portrait
Type : documentaire

Français

Bari, à deux pas de la gare centrale. Un petit hôtel abandonné est habité par des femmes et hommes somaliens, la plupart n’ont pas encore trente ans. Ils ne sont pas des clandestins.

2011, Italie, Documentaire, 1h13 min

un film de Mariangela BARBANENTE

Scénario
SERGIO GRAVILI
MARIANGELA BARBANENTE


Format de tournage : HDV 16/9

Format de diffusion : Digital Betacam 16/9

English

Bari, a due passi dalla stazione centrale. Un piccolo albergo dismesso, un via vai ininterrotto di persone che entrano ed escono. Sono ragazzi e ragazze somale, la maggior parte non ha ancora trent’anni. In tasca un permesso di soggiorno e nel loro paese una guerra che sembra non finire mai.
Non sono clandestini. Hanno occupato un piccolo spazio in città, per cavarsela da soli.

FERRHOTEL è la storia di alcuni tra loro. Le ambizioni, i desideri, le nostalgie. Nulla di eccezionale da raccontare: il tempo delle notizie straordinarie è già passato. Il film narra del darsi da fare, del limbo dell’attesa, degli incontri. Di un gruppo di esseri umani che cerca di riscattarsi da una condizione di indigenza per ritrovare la dignità della propria autonomia.

un film di
MARIANGELA BARBANENTE

soggetto
SERGIO GRAVILI
MARIANGELA BARBANENTE

prodotto da
GIOIA AVVANTAGGIATO
Per GA&A Productions

in associazione con
Consiglio Regionale della
Puglia – Servizio Biblioteca e Comunicazione Istituzionale,
Teca del Mediterraneo

montaggio
DESIDERIA RAYNER

riprese
MARIANGELA BARBANENTE

supervisione alla fotografia e collaborazione alle riprese
GRETA DE LAZZARIS

durata: 73′

anno di produzione: 2011

nazionalità: italiana

formato di ripresa: HDV 16/9

formato finale: Digital Betacam 16/9

Dichiarazione degli autori:

Quello che ci interessava raccontare era cosa succede nella vita di un rifugiato dopo l’emergenza. Dopo gli sbarchi, i centri d’accoglienza, la conquista del permesso di soggiorno. Quella zona grigia che precede un’integrazione possibile (e spesso disattesa). Non lo scontro con la società che li ospita, ma come vivono e si raccontano queste difficoltà. Raccontare il quotidiano, il tentativo di vivere una vita normale.

Questo piccolo albergo, microcosmo di destini incrociati, si è rivelato il punto d’osservazione migliore, perché la normalità comincia avendo una casa, un rifugio, un luogo in cui sedersi e riprendere fiato.


2011 | Torino Film Festival
* Italiana Doc, la sezione di cinema del reale made in Italy
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