Fiche Structure
Cinéma/TV
Centro Orientamento Educativo (COE)
Statut : Association, ASBL
Adresse : Via Milano, 4 23816 Barzio
Pays concerné : Italie
Téléphone(s) : +39.0341.99.64.53 | +39.06.30.600.504 (Rome)
Fax : +39.0341.91.03.11

Français

Organisme Non Gouvernemental italien créé le 16 décembre 1959.

Créé en 1959 par des « personnes engagées pour la libération
intégrale de l’homme » (des volontaires chrétiens), le Coe a beaucoup aidé à la promotion et à la diffusion des films africains, en Italie notamment.
L’organisation s’est surtout spécialisée dans l’acquisition de films africains.
Le Coe est aussi intervenu dans la production des films africains tels que, en 1987, Mamy Wata de Moustapha Diop et Finzan de Cheick Oumar Sissoko; en 1988, Les Guérisseurs de
Sidiki Bakaba, Bikutsi Water Blues de Jean Marie Teno, Zan Boko de Gaston Kaboré.

Le Festival du cinéma africain de Milan est le prolongement de plusieurs années de travail par le COE (Centro orientamento educativo), pour la promotion du cinéma des pays en développement, de l’Afrique en particulier, en Italie. Le COE veut offrir la possibilité de faire connaître au public ce cinéma, reservé jusqu’alors aux spécialistes.

Le COE anime régulièrement des semaines du cinéma africain dans des villes d’Italie. Son objectif est de faire connaître le cinéma africain auprès du public afin qu’il prenne conscience des échanges culturels nord/sud.


Le Siège Central est dans la ville de Barzio, avec des antennes à Milan, Rome, S.Caterina Valfurva, Lecco et Esino Lario (Italie), Yaoundé, Douala, Garoua et Mbalmayo (Cameroun), Kinshasa (Congo R.D.) et à Bagerhat (Bangladesh).

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Chi siamo – Presentazione

Il Centro Orientamento Educativo è un’associazione di laici volontari cristiani impegnati in Italia e in altri Paesi del mondo nella formazione di uomini validi per una società più libera e solidale, rinnovata nella cultura.

Riconosciuto Organismo idoneo alla cooperazione con i Paesi in via di sviluppo, attiva e sostiene progetti di volontariato internazionale e opera in Italia per la formazione a una nuova mentalità interculturale e alla solidarietà.

Il Centro Orientamento Educativo

– organizza centri di vita comunitaria per l’accoglienza, l’orientamento, la formazione di educatori e animatori sociali

– sostiene l’impegno di volontari che si mettono a disposizione per assumere responsabilità di collaborazione in opere sociali, educative, ecclesiali, in Italia e in altri Paesi del mondo

– promuove corsi, esperienze, studi, pubblicazioni e sussidi per educatori e animatori sociali

– con proposte, iniziative e sussidi dialoga con mezzi moderni di comunicazione, promuovendo l’educazione interculturale per la diffusione di un atteggiamento di fiducia e amore per tutte le creature e di pace tra gli uomini.

Chi siamo – La storia

Il C.O.E. Centro Orientamento Educativo nasce, come Associazione di Laici cristiani, alla fine degli anni cinquanta (Atto costitutivo dell’Associazione: 16-12-1959).
Ha come sede prima Milano e poi Barzio (Lecco).
Attualmente conta più di cento soci, in Italia, Cameroun, Congo R.D., Cile, Ecuador e Bangladesh.

La storia del C.O.E. è stata sempre caratterizzata da un forte impegno nel campo educativo, con grande attenzione soprattutto ai giovani e ai formatori.
Esperienze diverse hanno segnato il cammino dell’Associazione e ne hanno caratterizzato l’evolversi.

– Negli anni sessanta l’elemento portante di ogni progetto educativo, che vedeva coinvolta la famiglia, la scuola e la parrocchia, era quello dello sviluppo integrale della persona. C’era attenzione a promuovere una collaborazione significativa dei diversi ambiti educativi che interagivano con il soggetto e al tempo stesso c’era l’impegno a promuovere lo sviluppo di tutte le potenzialità presenti in ogni persona.
L’attenzione ai formatori diventava valorizzazione del loro impegno, proposta di crescita nella cultura e nella capacità di cogliere le nuove istanze educative e le nuove forme di comunicazione.
All’educatore si proponeva una pedagogia dell’amore (materno e paterno) che aprisse ad una relazione significativa e stimolante.

– Agli inizi degli anni settanta l’Associazione si impegna nella promozione umana e sociale nei Paesi del Sud del mondo attraverso progetti di volontariato, caratterizzati sempre da una forte valenza educativa.
Particolare attenzione va alla formazione culturale delle persone, alla promozione del cinema e dell’arte come elementi che stimolano fortemente il progresso umano e sociale senza trascurare la collaborazione e la promozione dell’autosviluppo sul piano sanitario, agricolo, commerciale e dell’habitat.
Si matura la coscienza che fondamentale è il rispetto e l’amore per tutte le creature, affinché possano crescere in un’armonia universale. Ogni volontario che si apre agli altri è chiamato a vivere come cuore dell’universo.

– L’incontro con altri popoli fa maturare una nuova esigenza, quella del dialogo e dello scambio culturale che porta alla creazione di centri di vita comunitaria interculturali sia in Italia (Barzio, Milano, Roma…) che in altri paesi del mondo (Cameroun, Congo R.D.).
Si fa sempre più significativa e determinante la collaborazione e la crescita insieme nei progetti di volontariato fra volontari provenienti dall’Italia e collaboratori locali impegnati nei progetti di sviluppo.

– Alla fine degli anni ottanta il C.O.E., fedele alla sua scelta di puntare sulla cultura per promuovere lo sviluppo, e sempre più consapevole del ruolo giocato dai media nel processo educativo, avvia una nuova stagione di impegno che porta alla promozione della cinematografia attraverso la distribuzione in Italia di film di registi del Sud del mondo, soprattutto africani, all’avvio di una rete di distribuzione in Italia di film, in pellicola e in videocassetta, alla produzione e alla messa in onda su reti televisive private di programmi di educazione interculturale per adulti e per bambini e alla creazione di una Galleria d’arte « Artemondo » per la promozione dell’arte.

– E’ di questi anni l’inizio di una vasta attività di educazione interculturale rivolta agli adulti ma anche ai giovani e ai ragazzi.
Particolarmente interessante è l’impegno nelle scuole con le quali realizzano iniziative che coinvolgono migliaia di studenti.
Viene studiato un progetto, attualmente in atto, di scambio attraverso la presenza nella comunità del C.O.E. di animatori impegnati, oltre che in una loro formazione personale, in attività di educazione interculturale, nelle scuole, nelle parrocchie, nei gruppi giovanili e anche in altre realtà di formazione.