Fiche Film
Cinéma/TV
LONG Métrage | 2009
Longue nuit (La) | Al Lail Al tawil
Titre original : Al Lail Altaweel
Pays concerné : Syrie (République arabe syrienne)
Support : 35 mm
Durée : 94 minutes
Genre : politique
Type : fiction
Français
Un soir, trois prisonniers politiques sont libérés de prison mais un quatrième y reste. Pendant toute une nuit, une longue nuit, le film montre les détails de leur libération, leur retour à la vie normale et les réactions de leurs familles…
Portrait des dissidents syriens, intellectuels et artistes, journalistes et hommes politiques non inféodés au pouvoir syrien et de ce fait tous condamnés à de longues années de prison.
de Hatem Ali
Syrie > 2009 > 1h34 > Couleur
Avec
Khaled Taja, Amal Arafeh, Basel Khayat, Anissa Daoud, Salim Sabri, Rafiq Sbea’y, Najah Safkoni, Zohear Abed Alkareem, Duha Aldibis.
Festival de Rotterdam 2009
Portrait des dissidents syriens, intellectuels et artistes, journalistes et hommes politiques non inféodés au pouvoir syrien et de ce fait tous condamnés à de longues années de prison.
de Hatem Ali
Syrie > 2009 > 1h34 > Couleur
Avec
Khaled Taja, Amal Arafeh, Basel Khayat, Anissa Daoud, Salim Sabri, Rafiq Sbea’y, Najah Safkoni, Zohear Abed Alkareem, Duha Aldibis.
Festival de Rotterdam 2009
English
Long night (The)
Sinossi
La « lunga notte » che dà il titolo all’ultimo lavoro del siriano Hatem Ali è la metafora del lungo periodo di reclusione imposto a numerosi cittadini siriani, per ragioni politiche, che per alcuni finalmente giunge a conclusione. Sono gli anni novanta e il governo ha vagamente allentato la repressione nei confronti dei dissidenti politici a seguito delle sollecitazioni del mondo occidentale, come fuori annunciano i media. In cella, la vita degli uomini che hanno osato comportarsi da « infedeli » al regime si è svolta per anni entro spazi esigui destinati alla condivisione, dove talvolta capita ancora di parlare della vita politica e culturale del paese, sebbene con voce mesta. L’anziano del gruppo, Karim / « Abu Nidal », stimato esempio di coraggio e coscienza politica, giace apaticamente faccia al muro e non gioisce ormai nemmeno dell’imminente scarcerazione, nonostante questa volta non sia assoggettata a dichiarazioni pre-redatte dalle autorità da firmare o compromessi di sorta. Con lui, altri due compagni vengono convocati per avviare le pratiche della liberazione. Man mano che vengono sbarbati, ripuliti, rivestiti dei loro abiti i detenuti riacquistano la loro dignità di uomini – forse di intellettuali – e si preparano a intraprendere il cammino verso le proprie case, o meglio verso ciò che resta delle abitazioni non alienate o non passate in possesso dei familiari, poco speranzosi in un ritorno che è metafora di un cambiamento che non era ammissibile considerare. Uno sguardo finale alle pareti ammuffite, alle brande affastellate in pochi metri quadri, alla fontana gocciolante, prima di salutare con un ultimo abbraccio commosso l’unico compagno destinato a restare, più giovane e ancora combattivo. Poi, la strada. Poi, lo smarrimento al contatto con la ritrovata società degli uomini, alla vista della varietà delle mercanzie nelle strade, delle cose normali a cui presumibilmente non si aveva accesso da anni. Infine, forse, il ricongiungimento coi familiari, che intanto hanno dovuto sopravvivere all’assenza dei capifamiglia e di cui hanno pagato l’ardore politico con l’emarginazione, il degradamento, l’esilio.
Maria Rosaria Cerino (55° Festival International du Film de Taormina, Italie, 2009)
Interpreti
Khaled Taja, Amal Arafeh, Basel Khayat, Aniseh Dawood, Salim Sabri, Rafiq Sbea’y, Najah Safkoni, Zohear Abed Alkareem, Duha Aldibis.
Regia: Hatem Alì
Nazione: Siria
Produzione: Reel Film- Haitham Hakki
___________________________________
Three long-term political prisoners are suddenly released – but why, and what awaits them? This elegant Syrian drama from controversial director Hatem Ali is a searing indictment of contemporary Syrian life and politics, yet universal in its intellectual, political, and moral fury. Winner, Best Film, Taormina Film Festival.
by Hatem Ali, Syria 2009, 94 mins, with Khaled Taja, Amal Arafah, Najah Safkouni
Synopsis
The « long night » featured in the title of Syrian director Hatem Ali’s latest film is the metaphor for the long period of political imprisonment imposed on numerous Syrian citizens and of how for some it is finally coming to an end. We are in the nineties and, following the repeated appeals coming from the western world, the government seems to have slightly loosened its grip on political dissidents, as announced by the medias outside. For years, those who have had the courage to oppose the authorities and have consequently been labelled as « unfaithful » have spent their life within the confined common spaces of their cells. Here they have discussed, from time to time and in a hushed tone, about the cultural and political situation of their country. The group’s elder, Karim/ « Abu Nidal », a well-respected example of courage and political integrity, lies apathetically his face to the wall, unmoved by the news of his imminent release, even though he is no longer forced to sign a declaration pre-filled by the authorities or comply with some compromise. Karim and two other inmates are summoned to get ready for their release. We watch them, as they wash, groom and dress, regain their dignity as men – maybe intellectuals- and prepare for their return home, better still, to what is left of their homes and possessions, after the passage of their disillusioned relatives. Their return becomes the metaphor for a change, which till then had been unthinkable. A final glance goes to the damp walls, the beds crammed into a few squared metres, the leaking tap, before bidding goodbye with a last hug to the young and feistier friend who has been denied his freedom. Then the streets. Followed by a sense of bewilderment for the newfound society of men, the variety of goods on sale in the streets, all the normal aspects of life they have been deprived of for years. And last, maybe, the reunion with their families, who in the mean time have had to survive in their absence, who have had to pay for their patriarch’s political ardour with ostracism, degradation and exile.
Maria Rosaria Cerino (55° Festival International du Film de Taormina, Italie, 2009)
Interpreters
Khaled Taja, Amal Arafeh, Basel Khayat, Aniseh Dawood, Salim Sabri, Rafiq Sbea’y, Najah Safkoni, Zohear Abed Alkareem, Duha Aldibis.
Directed by Hatem Alì
Country: Siria
Production: Reel Film- Haitham Hakki
Syria / 2009 / 94 min. / Color / 35 mm / Arabic / English subtitles / Suitable for all ages
FESTIVALS
2009 | Middle East International Film Festival (MEIFF) | Abu Dhabi
* Narrative Competition
* Middle East Premiere
2009 | 55° Festival International du Film de Taormina, Italie, 2009
* Selection
La « lunga notte » che dà il titolo all’ultimo lavoro del siriano Hatem Ali è la metafora del lungo periodo di reclusione imposto a numerosi cittadini siriani, per ragioni politiche, che per alcuni finalmente giunge a conclusione. Sono gli anni novanta e il governo ha vagamente allentato la repressione nei confronti dei dissidenti politici a seguito delle sollecitazioni del mondo occidentale, come fuori annunciano i media. In cella, la vita degli uomini che hanno osato comportarsi da « infedeli » al regime si è svolta per anni entro spazi esigui destinati alla condivisione, dove talvolta capita ancora di parlare della vita politica e culturale del paese, sebbene con voce mesta. L’anziano del gruppo, Karim / « Abu Nidal », stimato esempio di coraggio e coscienza politica, giace apaticamente faccia al muro e non gioisce ormai nemmeno dell’imminente scarcerazione, nonostante questa volta non sia assoggettata a dichiarazioni pre-redatte dalle autorità da firmare o compromessi di sorta. Con lui, altri due compagni vengono convocati per avviare le pratiche della liberazione. Man mano che vengono sbarbati, ripuliti, rivestiti dei loro abiti i detenuti riacquistano la loro dignità di uomini – forse di intellettuali – e si preparano a intraprendere il cammino verso le proprie case, o meglio verso ciò che resta delle abitazioni non alienate o non passate in possesso dei familiari, poco speranzosi in un ritorno che è metafora di un cambiamento che non era ammissibile considerare. Uno sguardo finale alle pareti ammuffite, alle brande affastellate in pochi metri quadri, alla fontana gocciolante, prima di salutare con un ultimo abbraccio commosso l’unico compagno destinato a restare, più giovane e ancora combattivo. Poi, la strada. Poi, lo smarrimento al contatto con la ritrovata società degli uomini, alla vista della varietà delle mercanzie nelle strade, delle cose normali a cui presumibilmente non si aveva accesso da anni. Infine, forse, il ricongiungimento coi familiari, che intanto hanno dovuto sopravvivere all’assenza dei capifamiglia e di cui hanno pagato l’ardore politico con l’emarginazione, il degradamento, l’esilio.
Maria Rosaria Cerino (55° Festival International du Film de Taormina, Italie, 2009)
Interpreti
Khaled Taja, Amal Arafeh, Basel Khayat, Aniseh Dawood, Salim Sabri, Rafiq Sbea’y, Najah Safkoni, Zohear Abed Alkareem, Duha Aldibis.
Regia: Hatem Alì
Nazione: Siria
Produzione: Reel Film- Haitham Hakki
___________________________________
Three long-term political prisoners are suddenly released – but why, and what awaits them? This elegant Syrian drama from controversial director Hatem Ali is a searing indictment of contemporary Syrian life and politics, yet universal in its intellectual, political, and moral fury. Winner, Best Film, Taormina Film Festival.
by Hatem Ali, Syria 2009, 94 mins, with Khaled Taja, Amal Arafah, Najah Safkouni
Synopsis
The « long night » featured in the title of Syrian director Hatem Ali’s latest film is the metaphor for the long period of political imprisonment imposed on numerous Syrian citizens and of how for some it is finally coming to an end. We are in the nineties and, following the repeated appeals coming from the western world, the government seems to have slightly loosened its grip on political dissidents, as announced by the medias outside. For years, those who have had the courage to oppose the authorities and have consequently been labelled as « unfaithful » have spent their life within the confined common spaces of their cells. Here they have discussed, from time to time and in a hushed tone, about the cultural and political situation of their country. The group’s elder, Karim/ « Abu Nidal », a well-respected example of courage and political integrity, lies apathetically his face to the wall, unmoved by the news of his imminent release, even though he is no longer forced to sign a declaration pre-filled by the authorities or comply with some compromise. Karim and two other inmates are summoned to get ready for their release. We watch them, as they wash, groom and dress, regain their dignity as men – maybe intellectuals- and prepare for their return home, better still, to what is left of their homes and possessions, after the passage of their disillusioned relatives. Their return becomes the metaphor for a change, which till then had been unthinkable. A final glance goes to the damp walls, the beds crammed into a few squared metres, the leaking tap, before bidding goodbye with a last hug to the young and feistier friend who has been denied his freedom. Then the streets. Followed by a sense of bewilderment for the newfound society of men, the variety of goods on sale in the streets, all the normal aspects of life they have been deprived of for years. And last, maybe, the reunion with their families, who in the mean time have had to survive in their absence, who have had to pay for their patriarch’s political ardour with ostracism, degradation and exile.
Maria Rosaria Cerino (55° Festival International du Film de Taormina, Italie, 2009)
Interpreters
Khaled Taja, Amal Arafeh, Basel Khayat, Aniseh Dawood, Salim Sabri, Rafiq Sbea’y, Najah Safkoni, Zohear Abed Alkareem, Duha Aldibis.
Directed by Hatem Alì
Country: Siria
Production: Reel Film- Haitham Hakki
Syria / 2009 / 94 min. / Color / 35 mm / Arabic / English subtitles / Suitable for all ages
FESTIVALS
2009 | Middle East International Film Festival (MEIFF) | Abu Dhabi
* Narrative Competition
* Middle East Premiere
2009 | 55° Festival International du Film de Taormina, Italie, 2009
* Selection
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